La prima casa si può pignorare? Ci sono dei limiti o il debitore è sempre soggetto a questa preoccupazione sul proprio patrimonio?
Il tema del pignoramento della prima casa è piuttosto comune, così come comune è il timore del debitore che ha accumulato dei forti ritardi nei confronti del pagamento delle proprie rate, e rischia di vedersi pignorata la propria prima casa. Ma con che modalità?
In primo luogo, chiariamo fin da subito che la prima casa del debitore si può pignorare, ma il fisco non può pignorare la prima casa se è anche l’unica.
Un po’ confuso?
Cerchiamo di schematizzare tali valutazioni.
Pignoramento della prima casa da privati
Se a pignorare la prima casa è il privato, non ci sono limiti alla sua azione: il debitore potrà eventualmente richiedere al Giudice se il pignoramento sia congruo con l’effettivo interesse del creditore, al fine di comprendere se vi siano margini di abuso della sua posizione, ma a parte questo il legislatore non prevede delle soglie o delle barriere a tale azione esecutiva.
Pignoramento della prima casa dal Fisco
Le cose cambiano se invece a pignorare la prima casa è l’Agenzia delle Entrate – Riscossione, che dal 1 luglio 2017 ha preso il posto di Equitalia.
In questo caso c’è un limite che – tecnicamente – non riguarda però la prima casa, bensì l’unico immobile di proprietà del debitore.
Ma non è la stessa cosa?
In realtà, no.
Tra prima e unica casa c’è infatti una differenza molto importante, considerato che il concetto di prima casa non esclude la possibilità che vi sia anche una seconda casa, una terza e così via. Quando invece si parla di unico immobile, ci si riferisce alla prima casa intendendo che non ve ne sono altre da “aggredire” con l’azione esecutiva.
Chiarito ciò, se il creditore è il fisco, l’agente per la riscossione non può pignorare l’unica casa, a condizione che questa sia anche la residenza del debitore, non sia un immobile di lusso (categorie catastali A/8 e A/9), e sia accatastato come civile abitazione.
Di contro, il fisco può pignorare la prima casa del debitore se il debitore ha acquisito anche altri immobili (anche in eredità), oppure se la prima casa del debitore è anche l’unica, ma costui non vi risiede, o ulteriormente se la prima casa del debitore è anche l’unica, ma questa è ad uso diverso da civile abitazione: si pensi, ad esempio, all’unico immobile del debitore accatastato a uso studio.