Il Pignoramento prima casa, secondo il Decreto Legge Restori, viene interrotto fino al 31 dicembre 2020.
Si tratta di un prolungamento del cosiddetto decreto “Cura Italia” risalente ad Aprile 2020 e che prima aveva stabilito la sospensione di ogni pignoramento su tutto il territorio nazionale, fino al 25 ottobre 2020 e che fu il primo decreto con bonus ed agevolazioni per contrastare la crisi generata dal Coronavirus.
Approvato dal Consiglio dei Ministri il 27 Ottobre 2020, il decreto Ristori (n. 137) proroga la sospensione di ogni pignoramento di case che sono abitazione principale del debitore.
Il decreto Ristori più generalmente serve a favorire quelle attività interessate dalle nuove restrizioni del Governo ed in vigore fino al prossimo 24 novembre.
Attenzione però: non si tratta solo di imprese e partite IVA ma anche i cittadini in genere.
Per la precisione si tratta dello specifico articolo 4 del decreto Ristori, in Gazzetta Ufficiale il 28 ottobre, a contenere i dettagli in merito all’impignorabilità della prima casa:
“All’articolo 54-ter, comma 1, del decreto-legge 17 marzo 2020, n. 18, convertito, con modificazioni, dalla legge 24 aprile 2020, n. 27, le parole «per la durata di sei mesi a decorrere dalla data di entrata in vigore della legge di conversione del presente decreto» sono sostituite dalle seguenti «fino al 31 dicembre 2020».
È inefficace ogni procedura esecutiva per il pignoramento immobiliare, di cui all’articolo 555 del codice di procedura civile, che abbia ad oggetto l’abitazione principale del debitore, effettuata dal 25 ottobre 2020 alla data di entrata in vigore della legge di conversione del presente decreto.”
Dato che il “Cura Italia” si era ufficialmente concluso il 25 ottobre, il Decreto Legge Restori ha prolungato l’effetto di divieto di ogni pignoramento prima casa fino al termine del 2020 per il perdurare dell’emergenza Covid-19.
Fonti: Il Sole 24 Ore – Ansa