Cosa possono pignorare

Quali sono i beni che il creditore può pignorare: pignoramento mobiliare, immobiliare e presso terzi

Una delle maggiori preoccupazioni di tutti i debitori è quello di andare incontro al pignoramento. E, in tema di pignoramento, domandarsi che cosa il creditore può pignorare.

Ebbene, l’argomento è più complesso di quanto si possa pensare, considerato che non tutti i beni si possono pignorare, e non sempre il pignoramento è conveniente.

Ad ogni modo, non possiamo che andare con ordine. In caso di pignoramento mobiliare, l’ufficiale giudiziario si reca nella casa e nei luoghi del debitore, scegliendo i beni di immediato realizzo, ovvero quelli che ritiene posa vendere prima e più facilmente. Per questo motivo l’ufficiale giudiziario punta principalmente a oggetti nuovi o con valore di mercato facilmente stimabile, fino al valore corrispondente al pignoramento.

L’ufficiale giudiziario può prendere tutto ciò che trova in casa ma, salvo che non abbia una specifica autorizzazione da parte del tribunale, non può aprire casseforti, lucchetti e serrature chiuse a chiave. Può però prendere denaro, gioielli, quadri, tappeti e tutti gli oggetti con valore di mercato che trova nei locali.

Fanno tuttavia eccezione alcuni beni, che dovranno essere lasciati nel luogo: il codice indica, tra i vari, le cose sacre e di culto, l’anello nuziale e tutto ciò che serve per poter riposare (principalmente, i letti) e consumare i pasti (fornelli, tavoli, sedie, ecc.). costituiscono eccezione anche gli oggetti che il debitore deve detenere per ragioni di pubblico servizio, le decorazioni al valore, gli animali da compagnia o quelli usati a fini terapeutici o di assistenza. Gli oggetti e gli strumenti che siano ritenuti indispensabili al debitore per poter esercitare la propria professione potranno essere pignorati nei limiti di un quinto del valore.

In caso di pignoramento immobiliare, le eccezioni dipendono principalmente dalla tipologia di creditore, fermo restando che, in termini teorici e di base, si può pignorare qualsiasi immobile, anche in comproprietà con altri soggetti.

Detto ciò, se il creditore è il Fisco, costui non potrà pignorare la propria casa a condizione che sia l’unica di proprietà del debitore, in essa abbia la residenza, sia accatastata come civile abitazione e non sia accatastata nelle categorie A/8 e A/9. Nel caso in cui il debitore abbia più immobili, anche il Fisco può eseguire il pignoramento immobiliare a condizione che sia stata prima iscritta ipoteca, e che dall’ipoteca siano decorsi almeno 6 mesi, che il debito complessivo superi 120 mila euro e che la somma di tutti gli immobili di proprietà del debitore raggiunga almeno 120 mila euro.

Nel caso di pignoramento di crediti, stipendio e pensione, ti rimandiamo alla sezione “QUANTO POSSONO PIGNORARE”, in cui abbiamo parlato dei limiti di pignorabilità.