Sospensione dei pignoramenti con la Rottamazione Quater delle cartelle esattoriali

Pignoramento della pensione
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20 Aprile 2023
Sospensione dei pignoramenti con la Rottamazione Quater delle cartelle esattoriali

La sospensione dei pignoramenti con la Rottamazione Quater delle cartelle esattoriali potrebbe – il condizionale è sempre d’obbligo in questi casi – partire già con la domanda della rottamazione.

La rottamazione quater, ricordiamo, è una misura introdotta dal Governo italiano per consentire ai contribuenti di sanare i propri debiti con il fisco in modo agevolato e rateizzato. Questa possibilità si è rivelata particolarmente utile in un periodo di crisi economica come quello che stiamo attraversando, in cui molte famiglie e imprese hanno faticato a far fronte alle proprie scadenze fiscali.

Tuttavia, non tutti i contribuenti sono a conoscenza del fatto che la richiesta di adesione alla rottamazione quater può avere un effetto positivo anche sulla situazione di coloro che hanno subito un pignoramento. In particolare, la presentazione della domanda di adesione può sospendere temporaneamente il pignoramento in corso, dando all’interessato la possibilità di sanare il debito in modo rateizzato.

Ma come funziona esattamente questa sospensione del pignoramento? E quali sono le condizioni per poter usufruire di questa opportunità? In questo articolo cercheremo di fornire una risposta esauriente a queste domande, partendo dall’analisi della normativa di riferimento e arrivando alla valutazione dei casi concreti.

In primo luogo, è opportuno precisare che la sospensione del pignoramento non è automatica e dipende dalla valutazione del creditore. In altre parole, è il creditore (ovvero l’ente o l’istituto che ha richiesto il pignoramento) a decidere se sospendere o meno l’esecuzione del pignoramento in corso, una volta ricevuta la domanda di adesione alla rottamazione quater da parte del debitore.

Tuttavia, la legge prevede alcune condizioni che, se rispettate, rendono più probabile la sospensione del pignoramento. In particolare, la sospensione è possibile nei seguenti casi:

  • il pignoramento è stato disposto per una somma inferiore a 50.000 euro;
  • il debitore ha presentato la domanda di adesione alla rottamazione quater entro il termine di presentazione previsto dalla legge (che di solito è di 30 o 60 giorni dalla notifica del pignoramento);
  • il debitore ha versato la prima rata del piano di rateizzazione previsto dalla rottamazione quater.

In questi casi, il creditore può decidere di sospendere l’esecuzione del pignoramento fino alla conclusione del piano di rateizzazione previsto dalla rottamazione quater. Ciò significa che il debitore avrà la possibilità di sanare il proprio debito in modo rateizzato, senza subire ulteriori pignoramenti o azioni esecutive.

Tuttavia, è importante sottolineare che la sospensione del pignoramento non significa la cancellazione del debito. Il debitore dovrà comunque saldare l’intera somma dovuta, secondo le modalità previste dal piano di rateizzazione. Inoltre, se il debitore non rispetta le scadenze previste dal piano di rateizzazione, il creditore potrebbe decidere di riprendere l’esecuzione del pignoramento o adottare altre misure esecutive per recuperare il credito.

È quindi importante che il debitore si attenga scrupolosamente alle scadenze previste dal piano di rateizzazione, in modo da evitare ulteriori problemi con il fisco e con i creditori.

Per presentare la domanda di adesione alla rottamazione quater, il contribuente deve compilare il modulo disponibile sul sito web dell’Agenzia delle Entrate e inviarlo all’ufficio competente entro il termine previsto dalla legge. Nel modulo vanno indicati i debiti che si intendono sanare e le modalità di pagamento (rateizzazione o saldo in un’unica soluzione).

Una volta presentata la domanda di adesione, il contribuente dovrà attendere la comunicazione dell’ufficio competente per conoscere l’esito della richiesta. Se la domanda è stata accettata, il contribuente riceverà un piano di rateizzazione dettagliato, indicante le modalità e le scadenze dei pagamenti.

Se invece la domanda di adesione è stata respinta, il contribuente potrà ricorrere al giudice tributario per impugnare la decisione dell’ufficio competente.

In ogni caso, è importante tenere presente che la rottamazione quater non è una soluzione miracolosa per sanare i debiti con il fisco. È sempre meglio evitare di arrivare a questa situazione, adottando comportamenti virtuosi e regolari nel pagamento delle imposte.

Inoltre, la rottamazione quater è una misura temporanea, che potrebbe non essere riproposta in futuro. Per questo motivo, è importante approfittare dell’opportunità offerta dalla rottamazione quater per sanare i propri debiti e evitare ulteriori problemi con il fisco e con i creditori.

In conclusione, la rottamazione quater può rappresentare una valida soluzione per sanare i debiti con il fisco in modo agevolato e rateizzato. Inoltre, la presentazione della domanda di adesione può sospendere temporaneamente il pignoramento in corso, dando all’interessato la possibilità di sanare il debito senza subire ulteriori azioni esecutive.

Tuttavia, è importante tenere presente che la sospensione del pignoramento non è automatica e dipende dalla valutazione del creditore. In ogni caso, è sempre meglio evitare di arrivare a questa situazione, adottando comportamenti virtuosi e regolari nel pagamento delle imposte.

 

Fonte: Money.it

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