Quando avviene il Pignoramento

Quando avviene il pignoramento, e da quali atti è preceduto

Con il pignoramento il creditore cerca di ottenere un pronto soddisfacimento del proprio credito, andando a “rifarsi” su beni mobili o immobili nella disponibilità del debitore, o su crediti del debitore nei confronti di banche, datori di lavoro, enti previdenziali e altri istituti.

Ma quando avviene il pignoramento? In quale momento si può “attivare” questa procedura che fornisce il via all’espropriazione forzata?

Come più volte abbiamo ricordato sul nostro portale, il pignoramento è generalmente preceduto da una serie di atti e di fatti che il creditore e il debitore pongono in essere per cercare di arrivare a una risoluzione bonaria della contesta.

Difficilmente, insomma, le “maniere forti” della procedura pignoratizia vengono attivate senza che vi sia un preventivo sforzo – da entrambe le parti – per arrivare a una via di uscita meno forzosa.

Se tuttavia i tentativi bonari non vanno a buon fine, al creditore non potrà che rimanere la strada legale e giudiziaria e, in essa, il pignoramento.

Concettualmente, il pignoramento è un atto che segue l’esistenza e la notifica di due requisiti fondamentali della procedura: il titolo esecutivo e l’atto di precetto.

Ne deriva che per poter rispondere brevemente al quesito su quando avviene il pignoramento, occorrerà fare riferimento alla libera valutazione da parte del creditore, considerato che il momento in cui avviare la procedura e le modalità con cui portarla avanti (ad esempio, scegliendo tra pignoramento mobiliare, immobiliare e/o presso terzi) saranno in esclusivo capo del creditore supportato, eventualmente, dai suoi legali.

Fermo restando quanto sopra, appare anche chiaro che i tempi per il pignoramento non sono immediati. Occorrerà infatti munirsi di un titolo esecutivo e, soprattutto, attendere i tempi della notifica dell’atto di precetto, e il decorso minimo di 10 giorni di tempo.

Dunque, il pignoramento avverrà solo dopo tale momento, concretizzandosi spesso come una delle ultime opportunità in capo al creditore per poter soddisfare il proprio credito, andando ad aggredire direttamente o indirettamente il patrimonio del debitore.

Una procedura molto comune, spesso in grado di portare ai risultati sperati, in cui la tempestività e l’accuratezza sono spesso elementi distintivi per poter arrivare al miglior risultato per la parte che avvia l’iter procedurale, nella speranza di poter in tutto o in parte recuperare il credito.